“ L’impatto sulle imprese “
Secondo l’indagine dell’osservatorio Vinitaly – Nomisma Wine Monitor presentati nel corso dell’evento organizzato da Veronafiere nell’ambito della manifestazione “ Wine2wine” digital edition, solo un’azienda vitivinicola italiana su dieci ha aumentato il proprio business nel 2020 e per le altre sette imprese su dieci le vendite totali sono state tutte in negativo. Un percorso dunque diverso, che punta ad innovazione e scenari evolutivi diversi. Innovazione è la parola d’ordine, non tanto nella presenza social, già presente in quasi tutte le aziende, quanto nella necessità di attivare sempre più strumenti capaci di intensificare il rapporto diretto, di prestare maggiori servizi all’utente e di “ affezionare “ consumer negli anni . Basti pensare alle degustazioni a distanza, professionali e non che hanno avuto un incremento davvero importante.
Fortunatamente le nostre cantine, proprio in quanto operano in un contesto sempre più complesso, dispongono di tante leve in più per rivisitare il proprio modello di business, individuare il posizionamento strategico più coerente, ottimizzare la comunicazione, organizzare le vendite, razionalizzare la gestione interna.
In conclusione, il maledetto coronavirus ha assestato e assesterà decisamente un brutto colpo al comparto enogastronomico , ma al tempo stesso produrrà nuovi “anticorpi” e nuovi stimoli per individuare e cogliere opportunità strategiche. Sicuramente, come sostengono molti giornalisti, niente sarà più come prima. Io aggiungo: per chi avrà idee nuove e originali, andrà meglio di prima. Non ci resta che affermare : Io speriamo che me la cavo !